Blog - Manutenzione obbligatoria degli impianti a biomassa: tutto quello che c’è da sapere
Manutenzione obbligatoria degli impianti a biomassa: tutto quello che c’è da sapere
Per chi riscalda la propria casa con un caminetto o una stufa a legna o pellet, è giunto il momento di programmare la manutenzione professionale del proprio impianto, per effettuarne la pulizia e un accurato controllo dopo l’utilizzo invernale, garantendosi così sicurezza, efficienza e durata negli anni.
Inoltre la manutenzione professionale a partire dal 2015 è diventata anche un obbligo di legge: come prevede la normativa sulla gestione degli impianti a biomassa della Regione Lombardia, tutti gli impianti a biomassa devono essere corredati, oltre che dal Libretto di Impianto, anche dal rapporto di avvenuta manutenzione con frequenza minima di due anni, o secondo l’indicazione del tecnico fumista.
Qui trovate le risposte dei nostri fumisti esperti ad alcune domande sulla manutenzione professionale degli impianti, ma vi invitiamo a contattarci per farci sapere le vostre!
MI CONVIENE RICHIEDERE LA MANUTENZIONE PROFESSIONALE DELLA MIA STUFA O CAMINETTO?
Decisamente si. A fronte di una piccola spesa, la manutenzione regolare – quindi effettuata ogni due anni o secondo indicazione del tecnico – consente di mantenere nel tempo l’alta efficienza della vostra stufa o caminetto: questo permette di risparmiare combustibile e continuare a utilizzare comodamente l’impianto come fosse nuovo.
Inoltre, un controllo periodico effettuato da esperti evita il verificarsi di situazioni problematiche che potrebbero avere un impatto sulla sicurezza della stufa e arrecare danni dalla risoluzione più complessa e onerosa.
Non da ultimo, non effettuare la manutenzione e la pulizia dell’impianto comporta un aumento significativo delle emissioni di polveri inquinanti, motivo per cui in Lombardia e in generale nel bacino padano sono presenti normative che includono la manutenzione tra gli obblighi dei possessori di stufe e caminetti, e di conseguenza prevedono sanzioni in caso di inadempienza.
OGNI QUANTO TEMPO VA FATTA LA MANUTENZIONE PROFESSIONALE?
In generale consigliamo di non lasciar passare più di due anni tra un intervento e l’altro, come previsto anche dalla normativa vigente in Regione Lombardia. Su indicazione del tecnico, può essere necessario un controllo più ravvicinato.
CHI PUÒ EFFETTUARE LA MANUTENZIONE PROFESSIONALE E QUALE DOCUMENTAZIONE DEVE RILASCIARE?
La manutenzione professionale può essere effettuata solo da tecnici abilitati, gli unici che possono rilasciare il Rapporto di Controllo regionale a intervento effettuato.
COME DEVE ESSERE EFFETTUATA LA MANUTENZIONE PROFESSIONALE DI UN IMPIANTO A BIOMASSA?
Un intervento professionale completo prevede una serie di operazioni e accurati controlli.
Ecco le attività che i nostri tecnici abilitati svolgono durante la manutenzione:
Controllo di sicurezza di stufa, camera di combustione, giri di fumo, dispositivi di comando e parti elettroniche
Controllo di sicurezza sulla canna fumaria, con particolare attenzione al comignolo e al passaggio verso il tetto
Controllo di tenuta impianto, delle guarnizioni della porta e dell’idoneità delle aperture di ventilazione
Apertura dei tappi di ispezione della stufa e della canna fumaria, pulizia dei giri di fumo e rimozione delle ceneri residue
Sigillatura delle fughe interne e stuccatura estetica della parte esterna
Controllo di sicurezza per eventuale presenza di reflusso di gas della combustione
Redazione del rapporto di controllo regionale CURIT, obbligatorio per legge
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